Lo sviluppo di tecniche di next-generation sequencing ha favorito l’identificazione di nuovi geni coinvolti nello sviluppo delle malattie renali e consente la continua scoperta di varianti genetiche di significato incerto che hanno sollevato il problema di trovare test funzionali per comprendere un loro eventuale ruolo patogenetico. Lo scopo di questo studio è quello di utilizzare le colture dei progenitori renali isolati dalle urine come un nuovo strumento diagnostico in vitro, di supporto per la diagnosi clinica e la classificazione delle patologie renali su base genetica, che possa essere economico, facile da riprodurre e che potesse essere utilizzato come modello personalizzato di malattia.
Questo studio fa seguito all’introduzione, presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, di un nuovo test di screening genetico per i pazienti affetti da sindrome nefrosica steroido-resistente1. Questo test, mediante l’utilizzo della Next Generation Sequencing, consente di analizzare contemporaneamente l’espressione di 46 geni, di cui 19 geni conosciuti per essere responsabili di causa di malattia e 27 geni candidati descritti come responsabili dell’insorgenza della proteinuria in modelli animali ed espressi nella barriera di filtrazione glomerulare.
Al momento l’identificazione di varianti genetiche con significato incerto, che richiedono una verifica funzionale, prevede la costruzione di transgeni, esperimenti di trasfezione e studi funzionali che comportano molti mesi di lavoro. A fronte di queste esigenze, l’introduzione di un test funzionale in vitro rapido e riproducibile diventa indispensabile per accelerare la diagnosi e migliorare l’approccio clinico al paziente.
Queste cellule rappresentano un innovativo strumento personalizzato per il modeling delle patologie renali genetiche nel contesto del complesso background genetico ed epigenetico individuale. Inoltre, i progenitori renali paziente-specifiche possono essere utilizzati per lo screening di nuove strategie di trattamento terapeutico in termini di sicurezza ed efficacia. In sintesi, in questo progetto, si propone l'applicazione di un nuovo strumento diagnostico in vitro, che permetterà una più precisa, più affidabile, più conveniente e precoce diagnosi delle malattie renali genetiche, portando a migliorare il processo decisionale clinico e la prognosi dei pazienti.
1 Giglio S et al. Heterogeneous Genetic Alterations in Sporadic Nephrotic Syndrome Associate with Resistance to Immunosuppression. J Am Soc Nephrol. Jul 24, 2014.